Libro sull'intelligenza artificiale, che sembra scritto (per la prima volta tra tutti quelli che ho letto) da uno che ne sa veramente a pacchi e non dal solito entusiasta digitale che vuole vendere a tutti i costi il suo libro cavalcando una moda e una buzz word molto in voga. Libro ben strutturato che guida e trasporta il lettore all'interno dei vari ambiti "collegati" al mondo estremamente vasto dell'intelligenza artificiale. Il tutto accompagnato da spunti e ragionamenti che esulano dai dettagli più tecnici e che permettono di avventurarsi anche in speculazioni più filosofiche e metodologiche.

Se i dati sono il nuovo petrolio, la domanda da porsi è: la maggior parte delle riserve finiranno per essere controllate da pochi soggetti, come per l'oro nero?

Sugli algoritmi di intelligenza artificiale cita il caso (che poi ritroveremo anche in un altro libro attualmente in lettura) di un padre americano che ha scoperto che la propria figlia adolescente era incinta perchè la Target si era accorta, analizzando gli acquisti della ragazza, che il suo profilo poteva corrispondere a quello di una donna incinta.
Un altro esempio di algoritmo che è stato modificato perchè funzionava fin troppo bene è quelli di Siri. Apple si è accorta che se un utente diceva a Siri "voglio spararmi", il dispositivo rispondeva fornendo l'elenco e l'indirizzo delle armerie più vicine.

Libro pieno di citazioni, tra cui quella dello scrittore Douglas Adams (letto e recensito su questo sito) che cita:
"Ho trovato una serie di regole che descrivono la nostra reazione alle tecnologie:

  1. Tutto ciò che è nel mondo quando sei nato è normale e ordinario ed è parte integrante di come il mondo funziona.
  2. Tutto ciò che viene inventato tra quando hai quindici e trentacinque anni è nuovo, eccitante e rivoluzionario e probabilmente ci puoi costruire la carriera.
  3. Qualunque cosa inventata dopo i trentacinque anni è contro l'ordine naturale delle cose."

E per sottolineare l'importanza delle decisioni basate sui dati, cita Jim Barksdale, CEO di Netscape: "Se abbiamo dei dati, guardiamoli. Se tutto ciò che abbiamo sono opinioni, allora usiamo la mia."