Per la parte vettoriale della mappa sono partito dalla mappa OSM della regione Emilia Romagna (scaricata dal sito GFOSS (che trovate nella pagina dei link del sito); ho scelto di utilizzare la mappa della singola regione perché ha delle dimensioni che sono più gestibili rispetto alla mappa di tutta l’Italia e, inoltre, mi posso focalizzare solamente sulle aree di interesse (in questo caso la zona dell’appennino tosco-emiliano).
Visto che le ultime versioni di Compe GPS supportano nativamente la gestione delle mappe Open Street Map ho deciso di utilizzare questo software per gestire direttamente le mappe OSM senza dover passare per ulteriori software di manipolazione (ad esempio QGIS o JOSM).
La scelta si è rivelata vincente perché, una volta aperta la mappa ‘Emilia Romagna.osm’ (dimensione del file 2,3 GB), è possibile salvare la mappa direttamente in formato vettoriale nativo di Compe GPS. E’ possibile utilizzare sia il formato .MPV, sia il formato MPVF; le due mappe hanno una diversa dimensione del file di output che è di 389 MB per il file con estensione .MPV e di soli 26 MB per il file con estensione .MPVF. LA differenza deriva dal fatto che nel formato .MPVF non è possibile modificare i vari layer che compongono la mappa; questo aspetto, pur impedendo la ‘modificabilità’ della mappa, garantisce al contempo una minor dimensione e quindi una migliore velocità nella sua gestione soprattutto quando caricata sul dispositivo TwoNav.
In questo modo ho ottenuto una mappa vettoriale dell’Emilia Romagna di dimensioni contenute ma con tutte le caratteristiche contenute nella mappa OSM iniziale con tutti i punti, le linee e i poligoni in essa contenuti (pur senza modificare la rappresentazione grafica). Questo procedimento, oltre ad essere molto veloce, è anche particolarmente ottimizzato in quanto non è necessario imparare a modificare le mappe e tutto il lavoro viene eseguito dal software Compe GPS.
Un ‘trucco’ che utilizzo sempre con i programmi cartografici per controllare di non commettere errori, è quello di importare all’interno del programma dei waypoint registrati direttamente sul campo in modo da accorgermi tempestivamente se la mappa viene importata correttamente e se i dati sono attendibili.